La crisi sta sfidando le abitudini di consumo della nostra società ed è ora necessario cambiare orizzonte. La proposta di Andrea Segrè trasforma il negativo in positivo, individuando nella lotta allo spreco l’opportunità di una inversione di rotta prima che le profonde e crescenti disuguaglianze diventino dirompenti. La crisi sta sfidando le abitudini di consumo della nostra società ed è ora necessario cambiare orizzonte. La proposta di Andrea Segrè trasforma il negativo in positivo, individuando nella lotta allo spreco l’opportunità di una inversione di rotta prima che le profonde e crescenti disuguaglianze diventino dirompenti. La sua rivoluzione culturale è semplice: si prende la parola SPRECO e la si divide in due parti: lo SPR è la parte negativa, l’ECO quella positiva. Il nuovo obiettivo? ridurre gli eccessi per far crescere l’ECO, dalla casa piccola (eco-nomia) alla casa grande (eco-logia). Sino ad azzerare lo spreco: questo nuovo paradigma ci permetterà di durare nel tempo rigenerandoci: sostenibilità e rinnovabilità.
Una gemma per sperimentare un modo di vivere umano e sostenibile.