Quando consideriamo gli sprechi di energia, alla maggior parte di noi vengono in mente lo standby degli elettrodomestici o le lampadine a basso consumo. In pochi pensano al cibo come possibile causa di inefficienze. In realtà, il settore agroalimentare consuma e spreca enormi quantità di energia, anche per smaltire quegli scarti che con tanta indifferenza prendiamo dalla tavola e buttiamo nella pattumiera.
Nel 2010, la produzione agricola lasciata nei campi del nostro paese sarebbe bastata a riscaldare 400.000 appartamenti di classe A da 100 metri quadrati per un anno intero. Questo singolo dato basta a dare la misura delle inefficienze e degli sprechi del nostro sistema agroalimentare, e allo stesso tempo evidenzia la quantità di risorse di cui potremmo disporre anche dal punto di vista energetico e che, follemente, continuiamo a non sfruttare.