Andrea Segrè

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Bio

Sono nato a Trieste nel 1961. Dopo il liceo Scientifico mi sono laureato in Scienze Agrarie all’Università di Bologna nel 1986.

Nel 1989 ho ottenuto il Master in Politiche e amministrazione dello sviluppo del Centro di Alti Studi Mediterranei a Montpellier in Francia e nel 1991 il titolo di Dottore di ricerca in Economia e Politica agraria dell’Università di Bologna.

Nello stesso anno sono entrato come Ricercatore, nel 1998 come Professore associato e nel 2000 come Professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata. Da quest’anno insegno Economia Circolare e Politiche per lo Sviluppo Sostenibile. 

Ultimo libro

LA SPESA NEL CARRELLO DEGLI ALTRI
L'Italia e l'impoverimento alimentare

Davvero i poveri mangiano meglio dei ricchi? No, non è vero. Ma neppure i ricchi mangiano tanto bene. Questo saggio, dando voce a tredici storie di sopravvivenza alimentare ed esistenziale, mira a rendere concreta la dimensione umana dietro le crude statistiche. La povertà non è infatti una categoria astratta, né la si può ricondurre solo a dei numeri. Anzi, dalle indagini condotte dagli autori emerge un quadro variegato e complesso, che mette in luce un impoverimento alimentare generalizzato.

Nonostante in Italia l’alimentazione occupi una parte importante della narrazione collettiva e dell’economia, paradossalmente il cibo sta perdendo progressivamente il suo valore. Tanto che viene sprecato in grande quantità. Questo saggio, chiaro e illuminante, non solo ci invita a riflettere su una questione di primaria importanza, ma chiama soprattutto all’azione. Per contrastare questo fenomeno occorre mobilitarsi tutti – dalle istituzioni nazionali ai comuni, dalle famiglie alle scuole – garantendo il diritto universale a un’alimentazione adeguata, sicura e sostenibile (ius cibi) e introducendo una seria educazione alimentare in tutti i cicli di istruzione.

Questo libro ci aiuta a capire la domanda su cosa mangiano i poveri e quindi a cercare noi la risposta, a fare nostra la loro fame. E farlo ci aiuta a capire l’importanza del cibo, a vivere meglio, perché nella condivisione siamo tutti saziati, non tutti affamati!

DALLA PREFAZIONE DEL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI.